[Sito in allestimento]



Docente di Storia della Musica Medioevale e Rinascimentale presso l’Università di Sassari


- Innodia e innografia.
- Fonti di archivio sulla storia della musica medioevale, con particolare riferimento al sec. XIV.
- Catalogazione e studio (paleografico, codicologico, musicale) dei manoscritti liturgici.
- Culto e canti nella Sardegna medievale e spagnola.
- Paleografia e filologia musicale (fonti monodiche, secc. XI-XV).
- Codicologia liturgica.
- Rapporti tra oralità, scrittura e vita quotidiana nelle culture musicali del Medio Evo.
- Giullari.
- Storia della musica in Sardegna: antichità, Medioevo Evo, età spagnola.
- Relazioni tra tradizioni scritte e orali nella civiltà musicale della Sardegna.


Introito per l’epifania, Ecce advenit, Oristano, ACO,
ms. P. I, Graduale, sec. XV1, c. 60r.




Giampaolo Mele nasce nel 1960 a Santu Lussurgiu (Sardegna). Diplomato presso il Liceo Classico "De Castro" di Oristano nel 1979 con 60/60. Laureato presso l’Università di Cagliari, con lode e dignità di stampa, nell’a.a. 1983-1984, con tesi sulla cappella musicale di Giovanni I, re d’Aragona (1387-1396), svolta presso l’Archivo de la Corona de Aragón di Barcellona.

Dall’a.a. 2000-2001 è in servizio quale Docente associato di Storia della Musica Medioevale e Rinascimentale presso l’Università di Sassari (SSD L/ART-07). Nello stesso ateneo ha insegnato Storia della Chiesa Medioevale (a. a. 1999-2000), Paleografia Musicale (a.a. 2001-2002), Paleografia Latina (a.a. 2001-2002). Dal 1993 è professore invitato presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna (Cagliari).

Attualmente insegna Storia della Musica Medioevale e Rinascimentale presso l’Università di Sassari, Facoltà di Lettere e Filosofia, nel corso di Laurea Triennale interclasse Scienze delle lettere e della comunicazione (L 10/20), e nel corso di Laurea Magistrale interclasse Scienze delle lettere e della comunicazione multimediale (LM 14/LM 15).


Ha studiato in diverse biblioteche e archivi in Italia e all’este­ro, soprattutto in Spagna, dove ha pubblicato, nel 1986, presso l’«Anuario Musical» del Consejo Superior de Investigaciones Científicas,  un ampio estratto della sua tesi di laurea, svolta su oltre quattrocento registri di Cancilleria e Real Patrimonio dell’Archivo de la Corona de Aragón in Barcellona, riguardanti la corte, la cultura e i cantori di Giovanni I il Caccia­tore, re d’Aragona (1387-1396). Sempre nel’«Anuario Musical», aveva  pubblicato sin dal 1983 (annata XXXVIII) una precisazione sulla edizione del testo di un documento della Cancelleria catalano-aragonese del secolo XIV riguardante un traffico di manoscritti musicali dell’Ars Nova, tra Avignone e Barcellona.

Ha scoperto e pubblicato manoscritti medioevali liturgici e musicali della Sardegna giudicale, catalano-aragonesa e dell’età spagnola. In particolare, si è dedicato allo studio della tradizione codicologica innografica. 
E’ stato borsista dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona per ricerche presso i fondi documentari e manoscritti dell’Archivio della Corona d’Aragona sulle cappelle musicali della corte aragonese alla fine del Trecento (settembre-dicembre 1983).

Ha usufruito, negli anni 1983-1992 - nell’àmbito di accordi internazionali di cooperazione scientifica e scambio di ricercatori tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) ed enti omologhi - di diversi contributi per soggiorni di studio nel quadro dell’Accordo tra C.N.R. e C.S.I.C. - Spagna (Conse­jo Superior de Investigaciones Científicas) e nel quadro dell’Accordo tra C.N.R. e J.N.I.C.T. - Portogallo (Junta Nacional de Investigaçao Cientifica e Tecnologica), svolgendo ricerche sui fondi musicali e liturgici in biblioteche e archivi come l’Archivo de la Corona de Aragón e Biblioteca de Catalunya (Barcelona), Biblioteca Nacional (Madrid), Biblioteca Colombina e Archivo de Protocolos (Siviglia), Biblioteca de Ajuda e Arquivo Nacional da Torre do Tombo (Lisbona).

Ha partecipato a numerosi convegni scientifici, anche in veste di organizzatore ed editore di Atti, tra gli altri al Convegno internazionale “Il Papato di San Simmaco (498-514)”, Cagliari-Oristano 19-21 novembre 1998, Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, occupandosi della parte storico-liturgica e storico-musicale (quest’ultimo convegno si è svolto Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana).

Ha svolto diverse conferenze e lezioni in centri universitari e di ricerca. In particolare, il 10 marzo 2006, ha svolto una lezione in lingua castigliana sul monaco Guido d’Arezzo al “2 Seminari d’història medieval”, Curs 2005-2006, presso l’Università di Girona, a cui hanno aderito studiosi dell’Università di Salamanca, Barcellona, Liò 2, Tor Vergata (Roma), nonché dei centri di ricerca Instituciò Milà i Fontanals (C.S.I.C.), dell’Instituto de Historia (C.S.I.C.), e dell’École Normale Supérieure (Paris); al XII Curso de la Cátedra «Goya», 24-28 de abril de 2007, "Arte y vida cotidiana en la Epoca Medieval" (24-28 aprile 2007), "Institución Fernando il Católico", C.S.I.C., Saragozza, trattando, sempre in lingua spagnola, la storia dei Giullari nei secoli XI-XIV (per la frequentazione del Curso interdisciplinare, con esame annesso, l`Università di Saragozza riconosceva agli studenti tre crediti nei piani di studio della Facultad de Filosofía y Letras). E’ promotore dell’«Iter Sardoum». Catalogo delle fonti musicali della Sardegna, e va elaborando un Repertorium Hymnologicum Novissimum (REHYNOVIS).

Nel 1996 è stato nominato 1° direttore scientifico dell’ISTAR, Istituto Storico Arborense per la Ricerca e la Documentazione sul Giudicato d’Arborea e il Marchesato di Oristano, ente con finalità di ricerche storiche interdisciplinari e documentazione (storia arborense, musica, arte, dal Medio Evo all’età spagnola, con particolare riferimento alle interrelazioni con Italia e penisola iberica), istituito dal Comune di Oristano, prima «Istituzione municipale» ufficiale in Sardegna, e tra le primissime in Italia, sorta con finalità scientifiche sulla base della Legge Nazionale 142/90; in particolare, in campo musicale l’ente ha organizzato numerose campagne di studi sui codici liturgici, convegni, conferenze, pubblicazioni scientifiche, in collaborazione con diversi atenei e centri di ricerca.

E’ responsabile scientifico della Sezione “Tradizione Manoscritta” della costituenda Fondazione Hymnos, del Comune di Santu Lussurgiu col partenariato di una diecina di Amministrazioni Comunali, e di vari enti culturali, col fine dello studio scientifico e documentazione del canto liturgico e paraliturgico in Sardegna, specie nell’ambito delle confraternite, tra oralità  e scrittura, nell’ottica delle tradizioni mediterranee; in tale direzione sono già stati svolti convegni (2009) e pubblicati testi con CD (2008), in collaborazione con l’etnomusicologo Ignazio Macchiarella.

E’ iscritto all’albo dei giornalisti come pubblicista dal 1984.

E’ stato membro del Consejo Editorial della rivista internazionale di Musica Antica «Goldberg. Revista de Música Antigua», stampata in 3 lingue (spagnolo, inglese, francese). Ha fatto parte, dalla fondazione sino al 2007, del Consiglio Direttivo del CREDS, dell’Università di Sassari, con la responsabilità del settore «Fonti Musicali». E’ membro del Consiglio Direttivo di «Nassarre. Revista aragonesa de Música Antigua», dell’Institución Fernando El Católico”, del C.S.I.C. di Saragozza.


Contatto:
E Mail: giampmele@libero.it




Testi e illustrazioni sono coperti da diritti riservati © Giampaolo Mele

Si ringrazia in particolare il Reverendissimo Capitolo Metropolitano Arborense e la Cattedrale di Oristano









home page
Curriculum
Bibliografia
Contatti

Downloads

Cookie Policy